La signora che viveva sul lungomare

La signora che viveva sul lungomare

La signora che viveva sul lungomare di una città turistica era un’anziana donna, minuta, esile, dai capelli bianchi e dal viso dolce.

In base al suo portamento, con un passo lento, la signora sembrava una donna molto cortese e garbata.

La sua casa, unica, in quel tratto del lungomare, era strutturata su due piani, lasciata, esternamente allo stato grezzo, ma che si affacciava sul mare.

Da un lato della casa, al piano terra, sporgeva una piccola finestra, con grata in ferro (per proteggersi dai malviventi), usata dalla signora, per stendere il suo “scarno” bucato; scarno, perché era espressione della sua solitudine, dovuta o all’essere single o all’essere vedova.

Fortunatamente, le faceva da compagnia il rumore delle onde del mare, quando era agitato.

Quando il mare era calmo, la sua solitudine era rincuorata nelle giornate di sole, dal riflesso della luce nell’acqua

Non è possibile darvi la certezza sul suo stato civile, perché chi racconta, ha osservato la signora, da un’auto, da pochi metri di distanza, come fanno i tanti automobilisti, che scorrono lungo la via di quel lungomare e molti dei quali, per menefreghismo o per altro, forse non se ne sono resi conto, dell’esistenza di questa piccola donna.

Un giorno, la casa della signora del lungomare, probabilmente, pericolante, fu puntellata, per evitare danni alle persone, animali o cose che passavano lì vicino.

Della signora, nessuna traccia, non se ne vedeva neanche l’ombra.

Ad un certo punto, dopo vari mesi, il puntellamento non c’era più, perché, presumibilmente, l’immobile era stato messo in sicurezza…….Ma anche la signora dai capelli bianchi, giunta ad una veneranda età, era venuta a mancare, perché davanti al portone principale, che sporgeva sul lato del lungomare, accessibile ai passanti, vi era affisso un foglio bianco, che indicava la messa in sicurezza….

La prova evidente che la signora, non abitava più in quella casa, era dimostrata dal fatto che dalla finestra, non c’era più il suo scarno bucato.

 

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