Il dilemma del prigioniero

Il dilemma del prigioniero

Avete mai sentito parlare, del dilemma del prigioniero? Sicuramente, gli studiosi di economia, lo conoscono bene…!!!!!!!!!!!

Noi, lo vogliamo, estendere, con concetti semplici, anche ad altri……..perché la cultura è sapere….

Il dilemma del prigioniero è parte integrante della “teoria dei giochi”, nata intorno agli anni ’40, metodo matematico utilizzato per lo studio e l’analisi delle decisioni prese dagli individui, quando si tratta di dividere o vincere qualcosa…Come l’individuo, si comporta, in presenza di altri e mira a raggiungere il risultato più vantaggioso!

Secondo la teoria dei giochi, i giochi si distinguono, in “cooperativi” e “non cooperativi”.

I “giochi cooperativi” , come di può intuire, si basano sull’accordo dei partecipanti che prendono decisioni comuni; quelli, “non cooperativi”, invece, non prevedono nessun accordo di partenza…

Uno dei più importanti giochi non cooperativi, è il famoso “dilemma del prigioniero”, nel quale sono presenti 4 pilastri del “gioco”:

  • i partecipanti;

  • le decisioni;

  • le strategie, cioè le mosse da compiere….

  • le vincite, ossia i possibili risultati per ogni partecipante.

Nel “dilemma del prigioniero”, si ritrovano, due delinquenti, arrestati per aver compiuto una rapina .

Il dilemma dei due prigionieri, sta nel decidere se confessare o meno la propria responsabilità; decisione da cui dipende la libertà di ognuno…….

Confesso o non confesso? Questo è il dilemma, parafrasando, l’Amleto di W.Shakespeare………..

Si tratta di un gioco non cooperativo, perché i due non hanno deciso preventivamente la propria confessione……Non hanno una strategia comune……..

Nel gioco, la soluzione di uso comune è rappresentata dall’ “equilibrio di Nash”, dal suo creatore John Nash, matematico statunitense e premio Nobel per l’Economia.

Secondo tale equilibrio, i partecipanti al gioco, adotteranno un comportamento razionale che consente a tutti di ottenere un risultato, utile anche agli altri…..

Ricordate il motto“Tutti per uno e uno per tutti!? La famosa frase di A. Dumas, nei “Tre Moschettieri!, che fa riferimento al bene comune………….

Ritornando al “dilemma del prigioniero”, la soluzione è “confessare”, perchè confessando entrambi, sconteranno una pena di 5 anni con i vari sconti,,,,,,

Se uno, confessa e accusa l’altro, uscirà di prigione, ma l’altro sarà condannato a 20 anni.

Se nessuno dei due confessa, in ogni caso, si beccherebbero 1 anno……

Quindi al loro posto, cosa fareste? Siete d’accordo con Nash?www.ildilemmadelprigioniero.cosulenzalegalefiscale.altervista.org

 

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