Marc Chagall

Marc Chagall

Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura…….Bella scriveva come viveva, come amava, come accoglieva gli amici. Le sue parole, le sue frasi sono una patina di colore sulla tela……..Le cose comuni, le persone, i paesaggi, le feste ebraiche, i fiori – questo era il suo mondo, questi erano i suoi soggetti”……Così scriveva Marc Chagall, che riteneva l’amore elemento fondamentale della sua vita e delle sue opere….

Se creo qualcosa usando il cuore, molto facilmente funzionerà; se invece uso la testa sarà molto difficile”

Ma chi è Chagall Marc? Marc nasce in Bielorussia, il sette luglio del 1887, in una famiglia ebraica. Si dedica allo studio dell’arte prima a Vitebesk, dove nasce e poi a Pietroburgo. Siamo agli inizi del ‘900, periodo in cui gli ebrei per soggiornarvi, possono farlo solo con specifici lasciapassare e tralaltro temporanei.

Durante questo periodo incontra Bella Rosenfield, sua futura moglie e musa ispiratrice delle sue opere.

Chagall vola a Parigi e qui frequenta il clan degli artisti francesi: da Apollinaire a Léger; e, grazie a tali conoscenze, espone le sue opere nei saloni parigini.

Scoppia la prima guerra mondiale e come ebreo, Chagall è costretto a ritornare in Bielorussia, dove nasce la sua prima e unica figlia, avuta dal grande amore della sua vita, Bella e dove fonda l’istituto d’arte.

Trascorre un periodo in Germania e poi, di nuovo in Francia. Durante questi anni, realizza un libro sulla propria vita, in lingua yiddish, tradotto in francese dalla cara consorte Bella.

Bella, “dalla pelle d’avorio e dai grandi occhi neri”, conosciuta, appena, quindicenne e amante delle lettere, è per Marc, non solo la donna della sua vita, ma anche una musa ispiratrice e collaboratrice.

Quando Hilter, sale al potere, le opere realizzate da Marc, sono confiscate e nel periodo delle deportazioni, scappa in America…..

Siamo quasi alla fine della seconda guerra mondiale, il 2 settembre 1944,nel giorno in cuiAnna Frank e la sua famiglia vengono caricati sul treno che li porterà da Westerbork ad Auschwitz,Bella muore……..”Poi a un tratto, un rombo di tuono, le nuvole si aprirono alle sei d sera del 2 settembre 1944, quando Bella lasciò questo mondo.

Tutto è diventato tenebre”.

Verso la metà degli anni cinquanta del ‘900, ritorna nell’amata Parigi ed inizia il periodo delle decorazioni artistiche di enti pubblici, come quella per l’ospedale in Israele, dipinge la volta dell’Opéra di Parigi; la facciata della Metropolitan Opera House di New York.

Jules Renard, scriveva:”La vecchiaia arriva improvvisamente, come la neve. Un mattino, al risveglio, ci si accorge che è tutto bianco”

Così accadde, anche a Chagall, che si spegne nella primavera del 1985.

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