Il Signor Z.

 

 

Il Signor Z.

Il signor Z., nacque in terra elvetica, nella metà del ‘900, da una ragazza -madre, con padre ignoto.

Dato che a quei tempi, essere ragazza – madre, rappresentava una “vergogna” familiare, la stessa, fu costretta, a malincuore, ad abbandonare il figlio in un orfanotrofio.

Il bambino, visse nell’istituto fino alla maggiore età, per cui all’età di 18 anni, lasciò l’orfanotrofio e andò a cercare un lavoro.
Iniziò dai lavori manuali, fino a trovare un lavoro d’ufficio, conobbe una ragazza e mise su famiglia.
Un giorno, si ritrovò, dinanzi ad un bar, e vide passare un funerale.
Si trattava del funerale di una donna, portata in spalla dai figli.
Ad un certo punto, uno dei figli, avvertito un dolore alla spalla, fu obbligato a fermarsi.
Il Signor z., che, per caso, assisteva al funerale, si offrì di sostituirlo e accompagnò il feretro fino al cimitero. Qui, interloquendo, con i familiari della defunta, venne fuori il cognome della donna nella bara.
Un cognome, uguale a quello del signor Z…..

Il cognome, non era l’unico aspetto comune con il Signor Z., in quanto, parlando parlando, e dato che i figli, conoscevano in linea generale, la vita della madre, si scoprì che il Signor Z, era il primo figlio della donna, abbandonato in istituto….

Per il Signor Z. fu una sorpresa inaspettata, e anche un dolore, il suo rammarico era di non aver potuto conoscere la madre da viva, ma di averla incontrata da morta, per cui a tutte quelle domande, quei dubbi che gli avevano turbato l’esistenza fino a quel momento, ora nessuno poteva dargli una risposta certa.

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