Plastic tax o tassa

Plastic tax o tassa

Sulla scia delle direttive europee, anche, in Italia sarà introdotta dal 1° luglio 2020, la “plastic tax”, ossia un’imposta sui manufatti d plastica non riciclabili.

La tassazione in oggetto, si pone l’obiettivo di scoraggiare, l’uso dei prodotti monouso contenenti  plastica, in modo tale da ridurne la quantità presente nell’ambiente che ci circonda.

L’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego (MACSI), prevista dalla direttiva comunitaria del 5 giugno 2019 n. 2019/904/UE, è legge anche in Italia, e riguarderà tutti i contenitori ed imballaggi adibiti alla conservazione delle merci e degli alimenti.

Sono, però esclusi, i prodotti compostabili e i contenitori di medicinali e dispositivi medici.

In base alla normativa in materia, la MACSI, riguarderà sia i produttori, sia l’acquirente che l’importatore dei prodotti in plastica imponibili.

Il mancato pagamento dell’imposta, comporterà sanzioni amministrative.

La plastic tax, è già presente, in altri Paesi europei, quali Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Portogallo, si va dai 3.6 euro al Kg per le posate monouso agli 8 cents, a cui aggiungere l’imposta sul valore aggiunto…..

Gira e rigira, chi pagherà le conseguenze di tutto ciò? In Italia?

Indovinate un po’? Il consumatore finale, ossia noi “esseri normali”, senza partita iva, che facendo la spesa, si renderà conto, che le 50 € utilizzate per la spesa nel mese di gennaio, non gli basteranno più nel mese di luglio e addio vacanze!

Immagine personale by MLL

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