L’uomo del vento

C’era una volta una bambina, dagli occhi chiari e capelli scuri, che si divertiva a prendere in giro i grandi, raccontando molte bugie.

La bambina, che non aveva ancora raggiunto i 6 anni di età, scambiava la realtà con la fantasia, viveva in un mondo lontano tutto suo, creato dalla sua mente.

Accadde un giorno, che mentre stava raccontando l’ennesima bugia, soffiò un terribile vento, che mosse le tende, fece sbattere le porte e le finestre della casa in cui abitava con i genitori.

La bambina rimase spaventata da ciò che la circondava, e chiese alla madre che era in sua compagnia, cosa stesse accadendo.

La madre per impartirle un buon insegnamento le raccontò che, quel rumore, quei movimenti delle porte, delle tende, era stati provocati dall’uomo del vento, un uomo alto e grosso, come raccontavano tutti, ma, nello stesso tempo, invisibile ai bambini.

La madre raccontò alla bambina, che l’uomo del vento compariva ogniqualvolta una bambino raccontava le bugie, per cui bisognava, raccontare sempre la verità, ad ogni costo.

Da quel giorno, la bambina non raccontò più bugie.

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