La solitudine ai tempi dei socials

La solitudine ai tempi dei socials

Siamo nell’era dei socials, i siti internet che consentono, agli iscritti, scambi di messaggi, di video, testi, foto e così via!

I socials sono utilizzati da milioni e milioni di utenti, dai minorenni ai maggiorenni. Chi di voi, non posta una foto? Chi, non va alla ricerca di ex compagni di scuola? Persone che non rivede da vent’anni? Se facciamo, un sondaggio, su un numero limitato di persone, poniamo dieci, scopriremo, che 8 su 10, utilizzano i socials….Sono pochissime le persone a cui non interessa, mettersi in “bella  mostra”, giudicare gli altri, infatti quest’ultimo è un altro atteggiamento negativo, utilizzato nel  mondo virtuale.

Chi scrive, non ha basi di psicologia e non ha intenzione di parificarsi ad uno scienziato della materia, però, essendo un essere umano, dotato di un certo intelletto, si pone delle domande, si pone dei dubbi!

Cosa spinge, le persone dei socials, ad iscriversi agli stessi? A postare le proprie foto? Addirittura a postare foto di minori? Perché si va alla ricerca del passato? Perché i momenti più belli, quale il matrimonio, la nascita di un figlio, o semplicemente, una gita fuori porta, vanno mostrati agli altri?

Dove è finita la “riservatezza”? Il pudore? I segreti? Perché la gente, non ha più limiti, in questo mondo?

Forse, perché ognuna di quelle persone e parliamo del comune cittadino, ha l’esigenza di apparire? Pensa di essere un vip (very important person)?

O forse, l’unico e vero motivo che fomenta il classico utente del social è una profonda solitudine? “Se non sono su un social, non esisto”, una frase che, potrebbe essere il motto del tipico utente

La solitudine ai tempi dei social

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